"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua ...".
Tratto dall'Art. 3 della Costituzione Italiana.
Ma allora, come mai quando un imputato è italiano e in udienza pubblica di lui si mettono solo le iniziali, e invece, quando di origini straniere e in udienza a porte chiuse, non solo il nome in chiaro, ma anche il totale travisamento della notizia? Perché si fa presto a far passare un onesto cittadino per uno spacciatore. Tant'è, Ravel Augusto ALMENAR RAMIREZ è naturalizzato italiano e vota anche lui quest'anno per il rinnovo delle cariche in Comune di Alano di Piave ...
Evidentemente non solo la legge, ma anche il quarto potere per alcuni è più uguale che per altri. Ed è una tendenza che non riguarda soltanto il Corriere delle Alpi, ma tutti i giornali italiani e stranieri, ovunque nel mondo.
Io penso che il nome e cognome sbattuto sul giornale, sotto ad un titolo accattivante come "DROGA", ciò che risponde alla gogna mediatica, abbia una sorta di portato catartico per chi legge, che si immedesima e pensa (con meschino piacere): "per fortuna non sono io ...".
Perché tanto lo sappiamo tutti che vi fumate gli spinelli. Sì, sto parlando con te! Proprio con te che stai leggendo in questo momento ... e prova a dire di no...
E i giornalisti, il cui fine spesso è vendere più che informare, ci marciano. Del resto la pagnotta sfama più che la gloria.
Per fortuna esistono le rettifiche. Con l'occasione ringraziamo l'amico Gigi SOSSO che, prontamente, ha rettificato la notizia del 5 febbraio già in data 6 febbraio, rendendo un po' di sana cronaca giornalistica ad una piazza che spesso, avida di gossippate, trascura di considerare che il razzismo serpeggia anche a causa della sonnolenza delle menti.
Vigilate sempre. Noi del network lo facciamo anche di notte.
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